1. Non controllare se il marchio è già registrato
2. Scegliere un nome troppo generico o descrittivo
3. Registrare senza identificare le classi corrette
4. Pensare solo al mercato italiano
6. Usare loghi non originali o immagini protette
7. Fare tutto da soli senza competenze legali
8. Bonus: 3 risorse utili per fare tutto nel modo giusto
Registrare un marchio è uno degli step più importanti per tutelare la tua attività, ma farlo nel modo sbagliato può causare gravi danni: dinieghi, opposizioni, sprechi di budget e rischio legale. In questa guida aggiornata, non solo scoprirai i 7 errori più frequenti, ma anche come evitarli grazie a consigli concreti, esempi e risorse utili.
Depositare un marchio senza verificare se esiste già uno identico o simile.
Un’azienda ha registrato il marchio “EcoWash” per prodotti di pulizia, senza sapere che una ditta tedesca aveva già registrato “EcoWash®” in ambito UE. Risultato: opposizione accolta e registrazione annullata.
Effettua una ricerca approfondita su:
“Pizza Calda”, “Pulizia Facile”, “Gelato Buono”.
Questi nomi non sono distintivi e possono essere respinti perché non identificano chiaramente un'azienda rispetto ad altre.
Usa combinazioni originali o parole inventate: es. EcoMove, ArtiCool, Solaria.
Valuta la sonorità, la memorizzabilità e la traduzione in altre lingue.
Registrare in una sola classe (es. classe 25 per abbigliamento) ma poi vendere anche accessori (classe 18), non coperti dalla protezione.
Consulta la Classificazione di Nizza per identificare tutte le classi pertinenti.
💡 Pro tip: considera anche le classi "paracadute" (es. pubblicità o e-commerce: classe 35).
Registri il marchio solo in Italia, ma poi scopri che è già usato (e protetto) in Germania o in altri Paesi dove vuoi vendere.
Se vendi in Europa, opta per la registrazione EUIPO (valida per tutti i Paesi UE).
Se punti al mercato globale, valuta la registrazione internazionale tramite WIPO.
Registri il marchio, ma il .it o il .com è già occupato. Oppure viene registrato da qualcun altro dopo il tuo deposito.
Controlla i domini su Whois.is o Namecheap.com
Proteggi il brand anche digitalmente: .it, .com, .net, e domini correlati.
Crei un logo su Canva con elementi stock o simili a brand noti → rischio contestazioni o rigetto.
Fatti creare un logo su misura da un graphic designer professionista.
Verifica che ogni elemento grafico sia originale e liberamente utilizzabile.
Errori formali, opposizioni, rifiuti… con costi di centinaia di euro (e mesi persi).
Per marchi strategici o internazionali, affidati a un consulente in proprietà industriale.
Come si registra un marchio online in Italia?
Vai sul sito dell’UIBM, crea un account SPID e compila il modulo di deposito online. Serve la descrizione del marchio, il logo (se presente) e le classi merceologiche.
Quanto costa registrare un marchio?
Da 101€ per il deposito in una classe + 34€ per ogni classe aggiuntiva. I costi salgono per le registrazioni europee o internazionali.
Quanto dura una registrazione?
Un marchio registrato dura 10 anni e può essere rinnovato illimitatamente.
Come scegliere un nome di dominio efficace per il tuo marchio
Evita errori comuni: questa checklist per registrare un marchio ti guida passo passo.
Registrare un marchio è un investimento per il futuro del tuo brand. Evita scorciatoie o superficialità: gli errori si pagano in tempo, soldi e reputazione. Con questa guida hai tutto ciò che serve per registrare in modo consapevole, sicuro e strategico.
Hai già registrato un marchio? Quale errore hai commesso o evitato per un soffio? Raccontalo nei commenti e condividi questa guida con colleghi e imprenditori che stanno per registrare il loro brand.
Vuoi rimanere aggiornato?
*Lasciando l'email ti iscriverai alla newsletter e riceverai aggiornamenti gratuiti
Comeregistraremarchio.com
Sito web aggiornato al 2025. Realizzato da Maximilien Scarì
Zero S.r.l.s - P.IVA 01083750149